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Attacco di panico... un modo per chiedere Aiuto!

Soffro di attacchi di panico, come li curo?

Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di ansia e paura travolgente di morire, durano diversi minuti e lasciano l'aspettativa del loro ritorno.

Questi episodi possono essere accompagnati da batticuore, dolore e fastidio al petto, sudorazione, sensazione di instabilità, tremori, nausea, paura di perdere il controllo e di impazzire.

L’attacco avviene all'improvviso, senza motivi apparentemente scatenanti.

Gli attacchi di panico possono essere vissuti come molto invalidanti e possono condizionare la routine di ogni individuo, modificando la vita quotidiana di chi ne soffre (es. “non posso più prendere la macchina per andare a lavoro, potrei avere un attacco in qualsiasi momento”).

Tutto ciò apre le porte su alcuni interrogativi:

Come mai il corpo sta segnalando questo allarme? 

Cosa vuole comunicare?

Quale funzione svolge l’attacco di panico nelle relazioni interpersonali della persona?

Come sono cambiate le relazioni dopo la comparsa del primo attacco di panico?

Come mai in questo momento specifico della vita, l’unico modo per  “essere ascoltati” o per “chiedere aiuto” è tramite il sintomo fisico?
Per rispondere a queste domande, bisogna “ascoltare” il sintomo e "ascoltarsi" ritagliandosi uno spazio personale.

 

 

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